martedì 13 settembre 2011

V65 custom - Generale Lee - parte 4

Passiamo ora all'altra sede di Ik per l'ultima fase del lavoro, la verniciatura, che donerà alla moto quell'aspetto sobrio ed elegante che ci siamo prefissati. Partiamo dall'idea di base del Generale Lee, la strafamosa auto dei Duke di Hazzard, quindi fondo arancione su tutta la moto. Il numero 01 sarà riportato sui fianchetti, che prenderanno il posto delle portiere dell'auto. Oltretutto essendo tabelle portanumero non potevano che ospitare il numero. Per la bandiera, che avrebbe in realtà il fondo rosso e non arancio, abbiamo pensato di riprendere il rosso sullo spicchio frontale e posteriore del serbatoio, in modo da avere anche il rosso, che si alterna bene con l'arancio separato dalla banda a croce.

 Per le finiture, decidiamo di discostarci un pò dall'originale, essendo una reinterpretazione. lasciando la banda nera un pò opaca, invece che blu, che richiama il numero e la sella e altri particolari, dandogli anche un aspetto un pò più grezzo da fuoristrada.
Rimangono le stelline bianche nella bandiera, che spiccano molto e aggiungono ulteriore colore.
Come avrete potuto notare il sissy-bar è stato tolto, il proprietario non l'ha poi voluto montato lasciando il dietro nudo e basso. L'unica cosa che manca è la filettatura, color alluminio, sui numeri e sulla croce della bandiera, che purtroppo non siam riusciti ad applicare per mancanza di tempo, ma che metteremo appena possibile.


mercoledì 7 settembre 2011

V65 custom - Generale Lee - parte 3

Partiamo ora con le ultime parti da lavorare per completare la moto prima di verniciarla, cioè fianchetti, sissy-bar e cupolino.
Partiamo dai fianchetti. Essendo la moto in stile country, quindi strizzando l'occhio al fuoristrada scegliamo due belle tabelle porta numero bombate in alluminio che completano perfettamente la linea. Sono messe leggermente inclinate in modo da seguire la linea discendente del poderoso serbatoio. Non coprendo completamente lo spazio, che prima era oscurato dai grossi fianchetti della serie C spostiamo le parti di impianto elettrico che non devono rimanere esposte agli agenti atmosferici e soprattutto ai nostri occhi, rovinando l'estetica e la semplicità del mezzo. Gli donano inoltre quel richiamo al mondo delle corse che
su un mezzo del genere ha il suo perchè.
La fase successiva ci vede alle prese col cupolino, utile per coprire un pò la grossa strumentazione e i suoi cavi e anche in fase di guida, oltre che richiamare il look dei manubri da cross degli anni '70. Partiamo dal cupolino standard della Givi per adattarlo ad una forma più compatta e che si leghi meglio con la forma della moto. Asportiamo quindi la parte superiore per abbassarlo e portarlo a superare appena gli strumenti. L'attacco rimane invariato, si fisserà con le sue due staffe alle viti del faro.
Finito anche questo elemento passiamo alla parte più laboriosa delle tre, la realizzazione del sissy-bar partendo dalla base di due stecche di acciaio tondo ricavate da un carrello della spesa.

Si tratta di adattare le due stecche più spesse che vanno al manico in modo che si incontrino in cima e poi saldarle. Il tutto poi saldato a due piastrine che vanno ad avvitarsi sulla fine del telaio e il parafango, ricreando uno dei pezzi più classici e apprezzati degli anni '70. Il lavoro non è semplice perchè si devono prendere bene le misure e saldare precisi in modo che poi i pezzi montino precisi senza essere dritti, vista anche la notevole altezza del pezzo che arriva a circa mezzo metro. Aggiungendo questo pezzo si vuole dare un carattere ancora più forte e marcato alla moto accentuando il carattere vagabondo e non strettamente solo su asfalto.
Completato il tutto arriviamo ad avere il risultato che si vede qui sotto pronto per la verniciatura, ma ormai è notte fonda e la verniciatura si farà più avanti nell'altra sede apposita, per il momento ci gustiamo con soddisfazione i risultati raggiunti.